"Un sognatore è colui che può trovare la sua strada al chiaro di luna e vedere l'alba prima del resto del mondo."
"Abbandona le grandi strade, prendi i sentieri".
"Soltanto solo, sperduto, muto, a piedi riesco a riconoscere le cose".
"Ci sono limiti a ogni dominio e leggi per governare ogni potere organizzato. Ma il vagabondo è padrone di tutta la terra che finisce solo dove si unisce all’orizzonte inesistente e il suo impero è intoccabile, perché il suo dominio e il suo godimento di esso sono cose dello spirito".
"Dovremmo invece compiere anche la più breve camminata in un spirito di immortale avventura, non tornare mai più, pronti a disfarci dei nostri cuori atrofizzati come con delle reliquie dai nostri desolati regni".
"Star seduti il meno possibile; non fidarsi dei pensieri che non sono nati all'aria aperta e in movimento - che non sono una festa anche per i muscoli".
"Camminando non si va incontro a se stessi come se si trattasse di ritrovarsi…Piuttosto, ci si sottrae all’idea stessa d’identità, alla tentazione di essere qualcuno, di avere un nome e una storia".
"Esistono cammini senza viaggiatori. Ma vi sono ancor più viaggiatori che non hanno i loro sentieri".
"Un uomo è ricco in proporzione alla quantità di cose di cui può fare a meno".
"Tutti i più grandi pensieri sono concepiti mentre si cammina".
"La vera casa dell’uomo non è una casa, è la strada. La vita stessa è un viaggio da fare a piedi".
"Il vero miracolo non è volare in aria o camminare sulle acque, ma camminare sulla terra".
"Ci sono limiti a ogni dominio e leggi per governare ogni potere organizzato. Ma il vagabondo è padrone di tutta la terra che finisce solo dove si unisce all’orizzonte inesistente e il suo impero è intoccabile, perché il suo dominio e il suo godimento di esso sono cose dello spirito".
"Il viaggiatore più veloce è colui che va a piedi".
"Il nostro camminare è un cadere continuamente trattenuto".
"Il giovane cammina più veloce dell’anziano, ma l’anziano conosce la strada".
"Camminare v’impedisce di lambiccarvi con interrogativi senza risposta, mentre a letto si rimugina l’insolubile fino alla vertigine".
"Camminare non è semplicemente terapeutico per l’individuo ma è un’attività poetica che può guarire il mondo dei suoi mali".
"Non è abbastanza fare dei passi che un giorno ci condurranno alla meta, ogni passo deve essere lui stesso uno meta, nello stesso momento in cui ci porta avanti".
"Incontreremo un cammino; altrimenti lo creeremo".
"La meta è possibile sempre e ovunque; il viandante la porta con sé, come il suo orologio. E, se il cammino è pensato come una passione, egli porta con sé la sua croce fin dal principio".
"Camminare con te per mondi e spiagge, vorrei che questa fosse la mia sorte...".
"I viandanti vanno in cerca di ospitalità nei villaggi assolati e nei bassifondi dell'immensità e si addormentano sopra i guanciali della terra".
"Ci sono limiti a ogni dominio e leggi per governare ogni potere organizzato. Ma il vagabondo è padrone di tutta la terra che finisce solo dove si unisce all’orizzonte inesistente e il suo impero è intoccabile, perché il suo dominio e il suo godimento di esso sono cose dello spirito".
"A piedi vai veramente in campagna, prendi sentieri, costeggi le vigne, vedi tutto. C’è la stessa differenza che guardare un acqua o saltarci dentro".
"Non ci sono radici ai nostri piedi, essi sono fatti per muoversi".
"Il piede umano è un’opera d’arte e un capolavoro di ingegneria".
"Il cambiamento è l’unica cosa che rende la vita degna di essere vissuta. Non parcheggiare mai la tua vita a una scrivania. Quello che segue sono ulcere e problemi cardiaci".